Attesa, 2017

Calco del corpo in garza

Mimumo

via Lambro 1 Monza

Per i calchi del corpo in garza Federica Ferzoco invita a posare persone a lei care, persone che hanno un rapporto di amicizia e con le quali può instaurare l’intimità necessaria a realizzare un calco che sia il risultato di uno scambio. Una relazione che permette di creare qualcosa che è parte dell’artista e parte della persona che ha prestato il suo corpo.

“Quando ho fatto il primo calco in garza ho scoperto un sentimento di definizione. Potevo, finalmente, abitare questa me parallela e comunicare da qui con gli altri.” (Federica Ferzoco)

Per il Mimumo l’opera è realizzata site specific e viene accompagnata dalle parole della modella e amica dell’artista che ha osservato il suo corpo dal di fuori e ne la raccontato le sue sensazioni.

“Mi osservo e per la prima volta nella mia vita ti vedo, sei di fronte a me. Tu, chi sei?
Ora, posso guardarti da ogni punto di vista, anche da dentro e da fuori. Cosa è rimasto di me in te? Che cosa?
Non lo so. So che sei viva.
Si, respiro, lo sento. Come un bimbo quando dorme.
Sei l’essenza? Sono l’anima?
Sei lo scatto di una foto, sono un battito di ciglia, un istante. Una lieve coscienza. Poi l’oblio. Fino al prossimo risveglio.” (Maria Mennea)