Specificamente progettata per gli spazi della galleria, la mostra allinea una trentina di lavori “su carta” e “di carta” che interpretano la realtà “invisibile” e straordinariamente complessa degli esseri viventi. Interessata agli ancestrali legami che uniscono individuo e cosmo, microcosmo e macrocosmo, Federica Ferzoco scruta il grembo oscuro, liquido e profondo della vita biologica, interrogando e riscrivendo l’affascinante architettura delle cellule di organismi vegetali e animali, evidenziandone la comune e primordiale origine acquatico-marina. Eseguiti con la tecnica antica e paziente della forellatura del foglio di carta tramite aghi e punteruoli di varia grandezza, i suoi lavori costituiscono una mappatura al tempo stesso obbiettiva e fantastica, rigorosa e immaginifica, delle strutture interne degli esseri viventi, di cui rivela la misteriosa e arabescante bellezza nonché la memoria storica e filogenetica.

Enrico De Pascale, novembre 2004